Usciamo dal silenzio ha avuto un’intensa attività di comunicazione e un costante - soprattutto nella fase del movimento e della manifestazioni - rapporto con i media. Sorprendentemente, nato in un’epoca ancora senza social (ai quali poi Uds approderà), per la prima volta nella storia del femminismo italiano il nuovo movimento nasce e cresce, oltre che nelle assemblee, anche attraverso il sistema comunicativo reso disponibile dalla rete. Cosa che non sfugge ai media che lo sottolineano nei tanti articoli e servizi apparsi sulla stampa o mandati in onda dalle radio e dalle tv nazionali e internazionali; un’attenzione davvero straordinaria favorita anche dalla partecipazione in prima persona di molte giornaliste al movimento. Ne hanno scritto in tante, e in tante hanno partecipato alle assemblee raccontando ‘da dentro’ su quotidiani, periodici e in radio e televisione la nascita e lo sviluppo di Uds.Racconta Racconta Cristina Pecchioli: “La preparazione della manifestazione del 14 gennaio è stata impegnativa, faticosa ma galvanizzante. Io mi sentivo anche messa alla prova, insieme alle altre, sulle nostre capacità di dare visibilità sui media a quello che stavamo facendo. Dal materiale archiviato emerge il ‘metodo’ di Uds. Quando decidevamo di mobilitarci, si discuteva in assemblea, poi c’era sempre il momento di sintesi nelle prese di posizione e nelle proposte. Nessun pressappochismo, le diversità si riconoscevano, appartenenze e talenti venivano messi a disposizione, diventavano un punto di vista che si traduceva in parola pubblica, in momenti visibili all’esterno”.
Se questo è stato il metodo di Uds - che ha peraltro prodotto anche diversi materiali di comunicazione ad opera di Olga Bachschmidt che ha ideato anche il logo dell’associazione - è comprensibile la scelta connessa all’autoscioglimento: lasciare memoria della propria esperienza politica, destinando alla Fondazione Elvira Badaracco di studi e documentazione delle donne il proprio archivio, oggi riordinato e digitalizzato, e mettendo in cantiere l’ebook “Usciamo dal silenzio: una storia di donne”.
Uscito nel settembre 2022 per Ledizioni e firmato dalla sociologa Maria Grazia Gambardella con la postfazione di quattro delle fondatrici Manuela Cartosio, Maddalena Gasparini, Cristina Pecchioli e Assunta Sarlo è scaricabile gratuitamente, oltre ad essere disponibile in versione cartacea: scelta precisa dell’ultimo direttivo di Uds che ha voluto fosse a disposizione del movimento delle donne italiano e di coloro che ne studiano il pensiero e le pratiche politiche.